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Bando “Promuovere l’uguaglianza e combattere il razzismo, la xenofobia e la discriminazione” (scade il 20 giugno 2023)

CSV Lombardia2023-06-09T11:47:29+02:00
Pubblicato il
23/05/2023
Di CSV Lombardia
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Abstract

Il bando intende sostenere un approccio globale e intersettoriale ed azioni specifiche per prevenire e combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, in particolare per motivi di origine razziale o etnica, colore, religione, orientamento sessuale, identità di genere, anche quando questo si manifesta sotto forma di antigipsismo, antisemitismo, odio anti-musulmano, afrofobia e fobia LGBTIQ.

Scadenza

20 giugno 2023

Ente erogatore

Commissione Europea – DG Giustizia e Consumatori

Obiettivi e azioni

Obiettivo

Supportare un approccio globale alla prevenzione e alla lotta contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza come l’antisemitismo, il razzismo anti-musulmano, l’omofobia, la transfobia, l’antigypsismo e l’afrofobia e per sostenere azioni concrete contro il razzismo e la xenofobia e rispondere alle vulnerabilità di specifici gruppi e comunità particolarmente colpiti da tali fenomeni.

Azioni finanziabili

Progetti nazionali e transnazionali che implementino azioni inerenti le priorità sotto descritte. Sono elencate diverse misure e iniziative ma non è richiesto di includerle tutte in un’unica proposta. Le proposte con un focus specifico saranno molto apprezzate ed i progetti transnazionali incoraggiati.

  1. Lottare contro la discriminazione e combattere il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza, tra cui l’antiziganismo, il razzismo verso persone di colore, l’antisemitismo e l’odio contro i musulmani

Saranno sostenuti progetti mirati a rispondere alle vulnerabilità di specifici gruppi e comunità particolarmente colpiti da intolleranza, razzismo, xenofobia e discriminazione, come Rom, ebrei, musulmani, migranti, persone di colore e di origine africana. Sono incluse anche azioni volte a potenziare e sostenere la capacità e il ruolo delle organizzazioni della società civile, degli attivisti e dei leader delle comunità e a migliorare la consapevolezza dei diritti, la protezione e la rappresentanza degli interessi delle vittime.

  1. Promuovere la gestione della diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico che privato

Saranno sostenuti progetti che promuovono la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, con particolare riguardo ai motivi di discriminazione elencati all’articolo 19 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

  1. Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l’uguaglianza attraverso l’attuazione della Strategia per l’uguaglianza LGBTIQ

Saranno sostenuti progetti che mirano ad affrontare la discriminazione e la disuguaglianza per motivi di orientamento sessuale, identità di genere e caratteristiche sessuali nell’ambito del lavoro, dell’istruzione, della salute, della cultura e dello sport. Il focus è sulle persone LGBTIQ nelle situazioni più vulnerabili, come le persone transessuali e intersessuali, e include la formazione di professionisti competenti. Sono comprese anche azioni che cercano di combattere gli stereotipi di genere e sulla sessualità all’interno e attraverso l’istruzione, fornire supporto alle famiglie arcobaleno e prevenire e combattere i crimini d’odio contro le persone LGBTIQ, l’incitamento all’odio, la violenza e le pratiche dannose.

  1. Priorità riservata alle autorità pubbliche – Migliorare la capacità di risposta contro la discriminazione, il razzismo, l’antisemitismo, l’odio contro i musulmani, la xenofobia, la fobia LGBTIQ e tutte le altre forme di intolleranza

Questa priorità si rivolge solo alle autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale per aiutarle a migliorare l’attuazione della Direttiva sull’uguaglianza razziale, della Decisione quadro sulla lotta al razzismo e della xenofobia e della Raccomandazione UE sugli standard per gli organismi di parità. Le attività da sostenere potrebbero includere: elaborazione di piani d’azione o strategie nazionali o locali contro il razzismo e la discriminazione; formazione di funzionari e/o autorità a livello nazionale, regionale o locale; miglioramento del sostegno alle vittime di discriminazione; misure per affrontare il problema della scarsità di denunce; costruzione della fiducia tra comunità e autorità pubbliche.

In generale le attività specifiche potrebbero includere:

  • capacity building, formazione per i professionisti e le vittime di discriminazione,
  • apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l’individuazione delle migliori pratiche che possono essere trasferite ad altri Paesi,
  • divulgazione e sensibilizzazione, anche sui social media o attraverso campagne mediatiche,
  • promozione delle competenze digitali e del pensiero critico,
  • raccolta dati, sondaggi, monitoraggio e segnalazione di episodi di discriminazione,
  • sostegno e empowerment delle vittime, tenendo conto del genere e dell’età,
  • definizione e attuazione di strategie o piani d’azione,
  • capacity building e attività di formazione per autorità nazionali, regionali e locali.

Destinatari

  • Migranti e rifugiati, appartenenti alla comunità Rom e ad altre minoranze etniche e religiose (in particolare ebraiche e mussulmane), persone LGBTIQ;
  • Giovani, insegnanti, peer mentor, counsellor scolastici, allenatori sportivi, animatori, organizzatori di attività extra-curriculari, volontari, professionisti del settore sanitario e assistenziale, educativo, giudiziario, operatori delle forze dell’ordine e della giustizia, imprenditori e datori di lavoro;
  • Società civile, aziende, piattaforme social.

Enti ammissibili al finanziamento

  • Priorità 1, 2, 3: enti pubblici e organizzazioni private non profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, organizzazioni internazionali. Le organizzazioni a scopo di lucro possono essere solo partner di enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
  • Priorità 4: proponenti di progetto possono essere solo autorità pubbliche. Enti pubblici e organizzazioni private possono essere partner di progetto.

Proponente e partner devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili al Programma.

Territori

Paesi aderenti al programma

PAESI AMMISSIBILI
  • Stati membri UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.

 

SPECIFICHE SUI PAESI
  • Paesi candidati e potenziali candidati che hanno confermato l’interesse a partecipare al Programma CERV: Albania, Bosnia-Herzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo, Ucraina.

La loro partecipazione è tuttavia condizionata dalla finalizzazione dell’accordo di partecipazione al Programma.

Risorse

Risorse finanziarie disponibili

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

20.000.000 euro così suddivisi:

  • Priorità 1: 11.500.000 euro
  • Priorità 2: 1.500.000 euro
  • Priorità 3: 3.000.000 euro
  • Priorità 4: 4.000.000 euro

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 100.000 euro.

Come e dove inviare la candidatura

I progetti possono essere nazionali o transnazionali e devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi  (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.

La durata dei progetti è tra 12 e 24 mesi.

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata.

LINK AL BANDO

LINK AL PROGRAMMA

PUNTO DI CONTATTO CERV Italia

Contatti

E-mail

EC-CERV-CALLS@ec.europa.eu
#TAG: Bandi e finanziamenti  

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