L’associazione “Aiutare senza Confini”, con sede a Bressanone (Alto Adige/Italia), opera dal 2002 a favore dei profughi e delle persone bisognose birmane che vivono a Mae Sot, piccola cittadina thailandese al confine con il Myanmar, e nello stesso stato birmano. Dal 1962 al 2010 la giunta militare al governo ha agito brutalmente contro tutte le minoranze, ha bruciato interi paesi, ha violentato donne, deportato bambini e uomini, costringendoli spesso ai lavori forzati, oltre ad aver disseminato di mine intere aree. Milioni di persone sono così state messe in fuga. Sebbene attualmente siano in atto grandi cambiamenti a livello politico, la strada verso la democrazia è ancora lunga. A Mae Sot e dintorni vivono circa 120.000 profughi birmani, la maggior parte illegalmente. Gran parte dei genitori lascia i propri figli presso parenti o insegnanti a Mae Sot e va a lavorare altrove. I bambini frequentano le scuole per profughi.
Il nostro principale campo di azione è la formazione scolastica. Gestiamo sei scuole, cinque per bambini profughi in Thailandia e una in Birmania, con un totale di 1.800 studenti, e due case dello studente. Compriamo e forniamo agli studenti i materiali scolastici, paghiamo gli stipendi degli insegnanti e monitoriamo la contabilità. Ci occupiamo, inoltre, di gestire i finanziamenti e la logistica.
L’obiettivo del progetto giovanile “Rays of Youth” è di far incontrare giovani di etnie diverse e di tenerli lontani dalla strada, rendendoli membri attivi della società grazie ad adeguate attività di formazione e di sensibilizzazione. Un gruppo di ragazzi selezionati nelle scuole seguono un percorso formativo per diventare operatori giovanili. Durante incontri a scuola questi ragazzi trasmettono poi le conoscenze acquisite ai propri coetanei e sensibilizzano la comunità durante spettacoli di strada. Fa parte di “Rays of Youth” anche il progetto musicale. I ragazzi, oltre a seguire lezioni di solfeggio, imparano a suonare uno strumento musicale a scelta e formano poi una band. Le canzoni che scrivono e compongono vengono poi suonate durante gli spettacoli di strada.
Alla luce del successo di questo progetto, Aiutare senza Confini ha deciso di avviarlo anche in Myanmar, nella zona al confine con la Thailandia, dove gran parte dei ragazzi e dei bambini non ha alcuna prospettiva futura.
