Premio di bontà Lidia Bittanti edizione 2021
Per iniziativa delle famiglie Bittanti e Antonioli è stato istituito un premio annuale di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti. L’Amministrazione comunale, apprezzando il gesto e condividendone le finalità, si è assunta il compito di erogare, per il 2021, due premi da 1.000,00 euro ciascuno.
I beneficiari
I beneficiari del premio sono bambini o bambine, ragazzi o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei Comuni della provincia di Cremona – compreso chi, pur non residente, vi svolga attività di studio o di lavoro – che si siano distinti per atti verso terze persone e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data del 18 novembre dell’anno di erogazione dei premi.
La commissione
Un’apposita commissione provvederà all’assegnazione della somma messa a disposizione. La cerimonia di premiazione si terrà il 18 novembre 2021. In caso di parziale o mancata assegnazione dei premi la commissione può decidere di assegnare una parte della somma disponibile ad associazioni o istituzioni che operano a favore di minori, anche fuori dal territorio provinciale.
Modalità di partecipazione
Il Sindaco invita chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del premio a segnalarli per lettera – entro le ore 12 del 30 ottobre 2021 – alla Commissione del Premio di bontà Lidia Bittanti presso l’Ufficio Gabinetto del Comune di Cremona (piazza del Comune, 8). Nelle segnalazioni, preferibilmente documentate, lo scrivente dovrà indicare: cognome, nome, età, professione, indirizzo della persona che ha compiuto l’atto di bontà; una descrizione del fatto o dei fatti con indicazione della data, del luogo, delle circostanze, ecc.; nome, cognome e indirizzo di chi segnala. La Commissione non prenderà in esame le domande di sussidio e le auto segnalazioni.
Chi era Lidia Bittanti
Lidia Bittanti nasce a Cremona il 17 settembre 1906 la prima di quattro figli. Diventata una giovane donna, Lidia decide di staccarsi dalla famiglia, lascia Cremona e con una amica si sposta nella città di Parma per avviare un’attività commerciale, un negozio di biancheria. Passano gli anni, il negozio non basta più. Dopo essersi sposata inizia un’attività di vendita dei suoi articoli ad altri negozi e in altre città. Nel 1955 rientra a Cremona. Ancora una volta si rinnova, ha capacità e idee in campo commerciale. Sa progredire ma soprattutto rinnovarsi per seguire un mercato in evoluzione. La grande mossa fu andare negli Stati Uniti a rifornirsi di un prodotto nuovo per fare i costumi da bagno, il tessuto LASTEX, che rivoluzionò il mercato.
La sua vita fu semplice e misurata; visse fino alla fine con la vicinanza di sua mamma in una casa di Via Elio Crotti in Cremona. Al piano terreno il laboratorio e gli uffici. Si interessava di tutto il ciclo della lavorazione dei costumi da bagno. Condusse la sua azienda fino al 1966 quando una grave malattia la obbligò in poco tempo a lasciare. Fu lucida fino all’ultimo e come suo desiderio ebbe modo di esprimere le sue volontà nel segno dell’altruismo e della solidarietà, valori nei quali credeva e che la famiglia rispettò pienamente. Destinò un aiuto economico a diverse persone che sapeva in difficoltà e volle che il suo denaro fosse destinato ai giovani. È così che la famiglia decise fra le varie espressioni del suo desiderio di istituire un premio di bontà a lei intitolato rivolto ai giovani. Lidia Bittanti muore a Cremona il 18 novembre 1966.
Su richiesta delle famiglie Bittanti e Antonioli il Comune di Cremona accetta di farsi organo erogatore dei premi di bontà. Dal 1978 ogni anno pervengono segnalazioni da parte di enti, associazioni, scuole di ogni ordine e grado nella figura dei vari insegnanti, ma anche da parte di singoli cittadini che ravvisano nell’agire di un giovane le motivazioni per una segnalazione. L’aiuto, l’assistenza, il sostegno, la collaborazione, singola o di gruppo verso persone in difficoltà, sole, anziane, diversamente abili, ammalati, con disagi sociali.