Quando la Creatività nutre la Solidarietà
Dall’esperienza del gruppo Trieste A+R alla nascita dei Fornelli Resistenti Mantova
Metti alcuni volontari, referenti di associazioni locali, enti del terzo settore e amministrazioni comunali, la sera, il servizio, l’ascolto, la vicinanza. Nella piazza “del mondo” di Trieste, dove arrivano ferite e piaghe visibili nei piedi e nel cuore, non si cerca di alleviare solo il dolore ma dare una calda carezza ai sogni spezzati.
L’Associazione Linea d’Ombra di Trieste ha portato a Mantova in occasione del Festival dei Diritti 2024 racconti e storie di solitudini, fragilità e non solo; a dargli vita le voci che quotidianamente si mettono a disposizione per dare ascolto, conforto e cura ai migranti della rotta balcanica in piazza a Trieste. Questa l’occasione per un gruppo di mantovani di conoscere le esigenze dell’esperienza triestina, e di seguito partire per dare supporto notturno direttamente in piazza.
“Non l’abbiamo pianificata ma non l’abbiamo neanche improvvisata. Si è creata naturalmente. Si è mossa creatività! La testimonianza di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi al Festival dei Diritti ha mosso i cuori e le intenzioni in ciascuno di noi che ha messo un pezzetto di sé (tempo, astucci per l’igiene orale, scarpe, medicinali, ecc.) e ne è venuta fuori una bellissima esperienza.” – raccontano i volontari che proseguono spiegando che “non siamo partiti con l’intenzione di portare cura, ma di scoprire i diversi sguardi della cura. Nella piazza “del mondo” (piazza Italia di Trieste) veramente ci si prende cura da tanti punti di vista, sia quello sanitario che (e soprattutto) quello relazionale. Ecco questo secondo noi è il filo conduttore della piazza, la relazione che avviene tra le persone, sia tra chi viene accolto ma anche tra chi accoglie. Questa la magia che si crea in quella piazza. Si può stare in silenzio in quella piazza – Perché il linguaggio veramente va oltre le parole, cioè davanti a queste persone, con le quali talvolta si incrocia un limite linguistico, si parla attraverso le mani attraverso lo sguardo, attraverso l’ascolto.“
Migranti, persone la cui storia è scritta nei loro piedi e tra le ferite dell’animo, accolti da Linea d’Ombra con un sorriso come a dire ‘ti riconosco come persona e curo la parte di te più ferita in questo momento‘. Tutte le sere, dalle 19, nella piazza “del mondo” non manca il cibo di ristoranti locali che danno il loro supporto o dei Fornelli Resistenti, gruppi di persone che arrivano da diversi parti d’Italia e che cucinano nelle loro case, nelle loro comunità e alla sera si affiancano a Linea d’Ombra, seguendo un calendario preciso di presenze, per offrire cibo a chi non ha più di che nutrirsi.
A partire da questa esperienza di creativa solidarietà, il gruppo mantovano che ora informalmente si è dato il nome di Trieste A+R (andata+ritorno) ha condiviso il vissuto della piazza “del mondo” con altre realtà attive sul territorio mantovano. Così insieme ad altri cittadini e coinvolgendo migranti, che hanno a loro volta ricevuto aiuto sul territorio provinciale, stanno dando vita ai Fornelli Resistenti Mantova. Comunità di persone, di varie età, località, che si accordano, cucinano, preparano cibo e partono per il viaggio di Andata a Trieste per accogliere con un pasto caldo i “cittadini del mondo” cercando di donare loro un momento di dolce umanità, e poi Ritornano portando con loro contenitori pieni di silenziose emozioni.
CSV Lombardia Sud ETS alimenta CREATIVITA’ nelle occasioni di incontro, dialogo.