Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
  •  Lombardia
  • Bergamo
  • Brescia
  • Como
  • Cremona
  • Lecco
  • Lodi
  • Mantova
  • Milano
  • Monza e Brianza
  • Pavia
  • Sondrio
  • Varese
CSV LombardiaCSV Lombardia
  • Chi siamo
    • Mission
    • Organi sociali
    • Staff
    • Rendicontazione
    • Contatti
    • Il nostro network
  • Per le organizzazioni
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Bandi
    • Documentazione
    • Corsi
  • Per i cittadini
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Volontariato cercasi
    • Servizio civile e Servizio volontario europeo
    • Scuola volontariato
  • Per il territorio
    • Cosa facciamo
    • Notizie
  • Per approfondire
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Eventi
    • Dati e ricerche
    • Biblioteca
  • Chi siamo
    • Mission
    • Organi sociali
    • Staff
    • Rendicontazione
    • Contatti
    • Il nostro network
  • Per le organizzazioni
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Bandi
    • Documentazione
    • Corsi
  • Per i cittadini
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Volontariato cercasi
    • Servizio civile e Servizio volontario europeo
    • Scuola volontariato
  • Per il territorio
    • Cosa facciamo
    • Notizie
  • Per approfondire
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Eventi
    • Dati e ricerche
    • Biblioteca
  •  Lombardia
  • Bergamo
  • Brescia
  • Como
  • Cremona
  • Lecco
  • Lodi
  • Mantova
  • Milano
  • Monza e Brianza
  • Pavia
  • Sondrio
  • Varese

Da ActionAid al via un fondo per sostenere le donne vittime di violenza

CSV Lombardia2020-03-31T14:59:31+02:00
Pubblicato il
31/03/2020
Di CSV Lombardia
Facebook cinguettio E-mail WhatsApp
Print Friendly, PDF & Email

Un fondo di pronto intervento per permettere ai centri antiviolenza per sostenere le spese impreviste e per continuare a supportare le donne assistite nell’attuale fase di emergenza causata dal COVID19 e nel periodo post-emergenza. È l’iniziativa #Closed4women, messa in campo da ActionAid per dare una risposta rapida e efficace alla crescita esponenziale della violenza di genere durante il periodo di isolamento forzato in casa causato dalla pandemia. La forte diminuzione delle chiamate al numero 1522 e di richieste ai centri antiviolenza ha evidenziato la difficoltà delle donne di avere spazi e possibilità sicure per chiedere aiuto, a causa della presenza assidua dentro le mura domestiche del partner abusante. L’acuirsi di situazioni di conflittualità e violenza avrà come conseguenza, nel periodo immediatamente successivo all’isolamento, l’aumento delle richieste di aiuto ai centri antiviolenza e delle case rifugio, la cui esistenza e sostenibilità rischiano di essere messe in pericolo dall’emergenza COVID19.

Il Fondo #Closed4women con uno stanziamento iniziale di 40mila euro aiuterà nel concreto l’operatività dei centri antiviolenza e delle donne assistite, rafforzando il sistema di protezione delle donne che subiscono violenza domestica. “Abbiamo calcolato – spiega ActionAid –  che le risorse oggi a disposizione ci permetteranno, ad esempio, di sostenere i percorsi di 40 donne, mettere in sicurezza le operatrici e le donne di 25 case rifugio, supportare 10 centri antiviolenza e assicurare assistenza psicologica con operatrici specializzate. ActionAid ha già contribuito ad alimentare il fondo di risposta alle emergenze e ha già erogato parte delle risorse a sostegno di un centro antiviolenza. Il centro ha utilizzato il contributo per dare supporto a donne in difficoltà, che avevano intrapreso un percorso di indipendenza economica che rischia di essere compromesso a causa dell’impatto negativo della pandemia sul lavoro”.

“La fuoriuscita dalla violenza è un percorso lungo e difficile che, se interrotto, può mettere a repentaglio non solo il suo buon esito, ma anche la vita stessa delle donne assistite. Da Nord a Sud del Paese, le operatrici delle strutture di accoglienza stanno facendo sforzi enormi in favore delle donne e dei loro figli e figlie. Le spese impreviste, il ritardo sull’erogazione dei fondi statali e la crisi economica che sta avanzando mettono in pericolo la sostenibilità e la vita stessa dei centri. Per questo ActionAid ha deciso di intervenire con un Fondo che garantisca i bisogni più urgenti delle strutture di accoglienza e delle donne” spiega Elisa Visconti, Responsabile Programmi ActionAid Italia – “Il 25 novembre con #Closed4women abbiamo denunciato il rischio di chiusura che vivono molti spazi delle donne e per le donne in Italia. Oggi torniamo a schierarci al loro fianco perché nessun centro antiviolenza nè casa rifugio resti indietro e nessuna donna venga lasciata sola”.

ActionAid insieme ai centri antiviolenza di varie parti del Paese ha mappato le esigenze e le criticità delle strutture che operano nelle grandi e nelle piccole città, da Milano a Roma, da Padova all’Aquila, confrontandosi con associazioni e con reti nazionali. Le più urgenti sono le scorte di dispositivi sanitari (mascherine, disinfettante, guanti) non sufficienti in tutte le strutture. I centri oggi chiusi chiedono sostegno per dare continuità ai servizi di supporto psicologico e legale. Le donne assistite già avviate in percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo – a causa della sospensione dal lavoro – sono impossibilitate a pagare l’affitto, le bollette, le spese condominiali e, soprattutto, le spese di prima necessità. Tale situazione rischia di rendere le donne nuovamente esposte alla violenza, soprattutto nei casi di maggiore fragilità in cui, proprio per ragioni economiche, potrebbero essere costrette a ricontattare il maltrattante.

A rendere ancora più allarmante il quadro è la macchina burocratica delle amministrazioni pubbliche responsabili dell’erogazione dei fondi antiviolenza che rischia di rallentare ulteriormente, mettendo in serio pericolo la sostenibilità delle strutture di accoglienza.

 Invitiamo le reti territoriali a collaborare con ActionAid nella mappatura dei bisogni dei centri e nella diffusione del fondo. Ad oggi abbiamo potuto contare sul prezioso aiuto della Rete antiviolenza del Comune di Milano, che ha promosso l’esistenza del Fondo sul territorio milanese e lombardo.

Al Fondo possono accedere Enti del terzo settore che, da minimo tre anni, forniscono primariamente – da statuto – accoglienza e supporto a donne che subiscono violenza con personale esclusivamente femminile, prevedendo anche servizi di inserimento lavorativo o di autonomia abitativa.

La prima scadenza per inviare la richiesta è il 4 aprile 2020

E’ possibile compilare la scheda per l’invio clicca qui

Per informazioni e chiarimenti rivolgersi a womensrights.ita@actionaid.org

ActionAid, che realizza ogni anno un monitoraggio sui Fondi statali antiviolenza, ricorda come ci siano già gravi ritardi nell’assegnazione e nello stanziamento delle risorse previste dalla legge 119/2013 (la cosiddetta legge sul femminicidio) che mettono in pericolo la sostenibilità dei centri antiviolenza e delle case rifugio. Sarà necessario vigilare affinché la pandemia Covid19 non aggravi un sistema di erogazione dei fondi già carente, mettendo a rischio il diritto delle donne che subiscono violenza di essere protette in questa fase difficile per l’Italia e nel periodo post-emergenza che seguirà.

Scarica il rapporto Monitoraggio dei Fondi Statali Antiviolenza 2019

ActionAid è un’organizzazione internazionale indipendente impegnata in Italia e in 44 Paesi. Collabora con più di 10mila partner, alleanze, ONG e movimenti sociali per combattere povertà e ingiustizia sociale. Da oltre 40 anni ActionAid si batte al fianco degli individui e delle comunità più povere e marginalizzate, scegliendo di schierarsi dalla loro parte perché consapevole che per realizzare un vero cambiamento sociale è necessario uno sforzo collettivo di solidarietà e giustizia. Un mondo equo e giusto per tutti: è questa la visione da cui ActionAid trae ispirazione e forza vitale. Per rendere questa visione del mondo una realtà concreta, ActionAid si è data una mission specifica da perseguire nei prossimi 10 anni: lavorare per promuovere e animare spazi di partecipazione democratica e per coinvolgere persone e comunità nella tutela dei propri diritti; collaborare a livello locale, nazionale e internazionale per realizzare il cambiamento e per far crescere l’equità sociale, migliorando la qualità della democrazia e sostenendo così chi vive in situazioni di povertà e marginalità.

#TAG: Coronavirus  

NOTIZIE CORRELATE

CSV MLS: come contattarci

Le sedi territoriali di CSV Monza Lecco Sondrio sono aperte su appuntamento.  Associazioni, volontari  e cittadini possono contattarci per...

11 Marzo 2022 Di CSV Monza Lecco SondrioCoronavirus, CSV - Si parla di noi, Lecco, Monza, Sondrio
Covid-19: misure generali per tutti i cittadini

Mascherine Per i cittadini è fatto obbligo di indossare la mascherina a protezione di naso e bocca all’aperto su tutto...

18 Gennaio 2022 Di CSV LombardiaAspetti giuridici, Coronavirus, Coronavirus - Attività
Certificazione verde Covid19 – Green Pass: indicazioni utili agli Enti del Terzo Settore

Premessa Il presente documento è aggiornato al 18 gennaio 2022. Come noto la materia subisce continue evoluzioni derivanti sia da...

18 Gennaio 2022 Di CSV LombardiaAdempimenti e scadenze, Aspetti giuridici, Coronavirus, Coronavirus - Attività
  • NEWSLETTER
  • MYCSV
  • CORSI
  • BANDI
  • EVENTI
  • C’È BISOGNO DI TE
  • APPROFONDIMENTI
  • RICHIEDI UN SERVIZIO
1
2
3

     


Confederazione Regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato

Piazza Castello 3 - Milano
C.F. 97293550154

T. +393666633463
segreteria.regionale@csvlombardia.it
csvnetlombardia@pec.it

    .

Copyright 2019
All Rights Reserved
-
Privacy policy
Cookie policy
Credits

Privacy policy | Cookie policy | Credits

.
Questo sito utilizza cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.OkLeggi di più