Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
  •  Lombardia
  • Bergamo
  • Brescia
  • Como
  • Cremona
  • Lecco
  • Lodi
  • Mantova
  • Milano
  • Monza e Brianza
  • Pavia
  • Sondrio
  • Varese
CSV LombardiaCSV Lombardia
  • Chi siamo
    • Mission
    • Organi sociali
    • Staff
    • Rendicontazione
    • Contatti
    • Il nostro network
  • Per le organizzazioni
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Bandi
    • Documentazione
    • Corsi
  • Per i cittadini
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Volontariato cercasi
    • Servizio civile e Servizio volontario europeo
    • Scuola volontariato
  • Per il territorio
    • Cosa facciamo
    • Notizie
  • Per approfondire
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Eventi
    • Dati e ricerche
    • Biblioteca
  • Chi siamo
    • Mission
    • Organi sociali
    • Staff
    • Rendicontazione
    • Contatti
    • Il nostro network
  • Per le organizzazioni
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Bandi
    • Documentazione
    • Corsi
  • Per i cittadini
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Volontariato cercasi
    • Servizio civile e Servizio volontario europeo
    • Scuola volontariato
  • Per il territorio
    • Cosa facciamo
    • Notizie
  • Per approfondire
    • Cosa facciamo
    • Notizie
    • Eventi
    • Dati e ricerche
    • Biblioteca
  •  Lombardia
  • Bergamo
  • Brescia
  • Como
  • Cremona
  • Lecco
  • Lodi
  • Mantova
  • Milano
  • Monza e Brianza
  • Pavia
  • Sondrio
  • Varese

Storie – Quando il tesseramento è di solidarietà

CSV Insubria2021-04-12T09:57:02+02:00
Pubblicato il
29/03/2021
Di CSV Insubria
Facebook cinguettio E-mail WhatsApp
Print Friendly, PDF & Email

Cosa significa essere un punto di riferimento di una comunità quando viene meno lo spazio fisico in cui la comunità si trovava? A un anno dal primo lockdown cerchiamo una risposta parlando con Mauro Sabbadini, presidente di Arci provinciale e Simone Grillo vicepresidente provinciale Arci e alla guida del circolo Gagarin di Busto, uno dei più attivi del territorio. La risposta? La si vede da una raccolta fondi e dal desiderio di riunire virtualmente la comunità…

Varese – A Crosio della Valle c’era chi al circolo ci passava i pomeriggi, al circolo “Cascina Mentasti” c’era chi ci andava in coppia – marito e moglie – per fare due chiacchiere tra amici, mentre a Busto al Gagarin c’erano i ventenni per un concerto e per studiare in compagnia. Sempre, da qualche parte sulla soglia o su di un tesserino, l’inconfondibile rosso e la grande A dentro la stella di Arci.

Bastano questi ricordi per dire che Arci ha sempre declinato nello spazio fisico la sua anima “ricreativa e culturale” e in provincia di Varese lo ha fatto per anni con i suoi diciassette circoli, tre sale cinema e le attività di “mutualità della conoscenza” fatte di corsi di fotografia, cucina e benessere.

È difficile immaginare qualcosa di più devastante – per una realtà simile – di un anno di lockdown come quello che ci siamo appena lasciati alle spalle. Eppure una raccolta fondi appena lanciata ed il progetto di una newsletter per ritesse i legami ci dicono che la risposta è ancora una volta nella parola comunità. Il valore che ci si porta in pancia? Quello delle relazioni.

La comunità che fa la differenza

È un dato di fatto: al circolo, al cineforum, alle lezioni di pilates o di cucina targate Arci ci vai perché “ti trovi e ti ritrovi”, condividi e partecipi. La dimensione per intenderci non è quella del bar, del multisala o dal corso in palestra. «Quello che fa la differenza – dice Mauro Sabbadini, presidente di Arci Varese – è che io dentro al circolo o al cinema, sono protagonista, mi sento dentro una comunità dove posso dare il mio contributo. Questo fa la differenza e rappresenta il nostro modo di essere da sempre. Nei luoghi si crea comunità, nascono relazioni, si condivide e si attua un principio di mutualità che fa la differenza». A lui fa eco Simone Grillo, da poco alla guida del circolo Gagarin di Busto Arsizio: una realtà giovane ma che da sola rappresenta oggi il 50% del tesseramento individuale sul nostro territorio. «I ragazzi che hanno cominciato a frequentare il nostro circolo erano in cerca di uno spazio dove trovarsi, di un luogo accogliente e sicuro. Prima ancora di cercare concerti o intrattenimento hanno cercato un luogo dove stare insieme. Lo stesso accade per tante altre piccole comunità al nostro interno: il gruppo di yoga, ad esempio o chi frequenta altri corsi da noi: non viene da noi solo per il corso, ma perché si riconosce e si trova con altre persone».

Le risposte: la raccolta fondi e la newsletter

Il lockdown ha privato queste comunità del loro luogo fisico, mettendo in crisi il sistema anche dal punto di vista economico: affitti da pagare, bollette, spazi da mantenere. «Spesso – spiega Sabbadini – il rinnovo delle tessere avveniva in occasione di un appuntamento al circolo, al cinema, per una serata. Da qui è nato il bisogno di organizzare la nostra campagna di raccolta fondi e il “tesseramento di solidarietà “, una azione di crowdfunding su di una piattaforma on line che va a favore dei nostri circoli e vede impegnato nell’organizzazione Arci a livello provinciale». Sbarcata sulla piattaforma Produzioni dal Basso con gli hashtag  #resistenzavirale e #arcivarese  la raccolta fondi ha in poco tempo trovato il favore di una sessantina di sostenitori (qui il link: https://www.produzionidalbasso.com/project/tesseramento-di-solidarieta-resistenzavirale-arcivarese/). Tra loro non c’è solo chi ha rinnovato la tessera, ma anche sostenitori che credono nel valore culturale di una realtà consolidata come Arci: ancora una volta quella che risponde è una comunità e sono le relazioni a spingere la raccolta fondi. «Stiamo anche preparando una newsletter – racconta Grillo – che possa raccogliere storia, contenuti, valori ma anche le attività di tutti i circoli quando riprenderanno. Sarà un modo per tenere unita virtualmente la nostra grande comunità e per condividere la ricchezza delle tante iniziative sul territorio». I progetti non mancano: da “generazioni in circolo”, dedicato al ricambio generazionale e allo scambio tra generazioni, ad un progetto sulla lettura costruito attorno a spettacoli teatrali letture animate e l’inclusione di chi ha problemi di vista attraverso agli audiolibri. Ancora una volta progetti che parlano il linguaggio dell’inclusione, della comunità e delle relazioni.

#TAG: Associazioni  Coesione sociale  Comunita e territorio  cultura  

NOTIZIE CORRELATE

Diventa manager dell’inclusione

HSC Team presenta "High and Special Complexity Team", un progetto co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus+, che nasce...

25 Luglio 2025 Di CSV Monza Lecco SondrioAssociazioni, Disabilità
Iniziative per Gaza e contro il riarmo il 26 e 28 luglio

Fermiamo il Riarmo, neo gruppo costituitosi all’indomani della presentazione del piano ReArm Europe e aderente alla campagna europea StopReArmEurope,...

24 Luglio 2025 Di CSV Monza Lecco SondrioCittadinanza attiva, cultura, Sondrio
Spettacolo Teatrale Musicale a Castel Goffredo

Nell'ambito del Progetto Rigenerazioni Sostenibili, Associazioni in Rete di Castel Goffredo invita allo Spettacolo Teatrale Musicale sulla storia di San...

24 Luglio 2025 Di CSV Lombardia SudAssociazioni, Mantova
  • NEWSLETTER
  • MYCSV
  • CORSI
  • BANDI
  • EVENTI
  • C’È BISOGNO DI TE
  • APPROFONDIMENTI
  • RICHIEDI UN SERVIZIO
1
2
3

external

   


CSV Insubria
Centro di Servizio per il Volontariato - Sede Territoriale di Varese

Via L. Brambilla, 15 - Varese
C.F. 95036370120
P.IVA 02739840128
REA VA-293900

T. 0332 237757
varese@csvlombardia.it

 

Copyright 2019
All Rights Reserved
-
Privacy policy
Cookie policy
Credits

Questo sito utilizza cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.OkLeggi di più