Un Manifesto e un Patto per lo Sviluppo Sostenibile e Contributivo del territorio: i dieci Comuni del territorio viadanese lanciano la proposta di un’alleanza innovativa tra enti pubblici, terzo settore e imprese per un nuovo modello di welfare territoriale
Si avvia alla conclusione il progetto “Un Ponte tra i Fiumi” finanziato da Fondazione Cariverona con CSV Lombardia Sud ETS in qualità di ente capofila e promosso da Azienda Speciale Consortile Oglio Po con la collaborazione di Palm S.p.A. Società Benefit, Cooperativa Sociale Papa Giovanni XXIII e On Impresa Sociale in qualità di partner tecnico-scientifico.
Il progetto ha rappresentato un’importante occasione di confronto e progettazione condivisa tra i dieci Comuni consorziati con l’Azienda Speciale Consortile Oglio Po (Bozzolo, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Marcaria, Pomponesco, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta, San Martino dall’Argine e Viadana) imprese e organizzazioni del terzo settore, con l’obiettivo di sperimentare modelli innovativi di welfare territoriale.
Durante un incontro svoltosi il 2 dicembre, ospitato presso l’Azienda Speciale Consortile Oglio, sono stati presentati una prima versione del Manifesto e del Patto per lo Sviluppo Sostenibile e Contributivo del Territorio Viadanese, documento che segna la volontà di costituire una Alleanza Territoriale stabile.
Tale Alleanza consentirà alle realtà coinvolte e ai futuri aderenti di impegnarsi nella definizione e attuazione di un modello di sviluppo locale innovativo, sostenibile e generativo.
L’obiettivo principale è la costruzione di un ecosistema collaborativo nel quale imprese, organizzazioni del terzo settore e istituzioni pubbliche operano congiuntamente per rafforzare la coesione sociale, l’attrattività del territorio e il benessere complessivo della comunità. Il modello proposto si ispira ai principi ESG e promuove un approccio contributivo in grado di valorizzare risorse, competenze e responsabilità condivise.
Nel biennio 2024–2025, “Un Ponte tra i Fiumi” ha attivato percorsi di dialogo, sperimentazioni e Cantieri sinergici, evidenziando come la collaborazione tra soggetti appartenenti a settori diversi possa costituire un efficace motore di sviluppo per i dieci comuni dei sub-ambito viadanese.
Il progetto ha ricevuto inoltre attenzione da parte della Fondazione Cariverona. “Un Ponte tra i Fiumi” è stato infatti scelto dalla Fondazione come esempio di buona prassi durante l’evento “RiGenerazioni” al Teatro Ristori di Verona, nell’ambito della presentazione dei documenti di programmazione pluriennale 2026–2028. In particolare al convegno Gruppo Saviola ha portato la propria testimonianza come realtà imprenditoriale attivamente coinvolta nel progetto
