La mostra sul Monumento alla Resistenza europea di Como cerca volontari
Si intitola “Il movimento sospeso – Gianni Colombo e il Monumento alla Resistenza Europea” la mostra allestita fino al 2 giugno presso lo Spazio Natta, in via Natta 18 a Como, e presso l’atrio della sede di Confindustria Como, in via Raimondi 1.
L’esposizione – che ha già ricevuto centinaia di visitatori – valorizza uno dei più importanti monumenti “recenti” del territorio comasco. L’opera (che verrà inserita anche tra le opere riconosciute dall’Unesco) e contribuisce all’affermazione dei valori ideali che vi si rappresentano: memoria e ammonimento. Memoria delle sofferenze e dei tormenti patiti dai partigiani e dai deportati nei campi di concentramento e sterminio; ammonimento perché quanto accaduto non debba tornare. La sezione allestita nello Spazio Natta, a cura di Marco Scotini – direttore scientifico dell’Archivio Gianni Colombo – raccoglie molti materiali originali relativi al Monumento (documenti, disegni progettuali, foto) oltre a presentare l’opera praticabile Bariestesia del 1975, assieme ad una serie di modellini in scala dei due progetti proposti da Colombo e alcune grafiche tratte dalle forme del Monumento.
Nello spazio di Confindustria, su appositi pannelli, è illustrata la documentazione delle varie iniziative che a partire dai giorni della Liberazione sono state dedicate, dalla città di Como, al ricordo della Resistenza, fino all’inaugurazione del Monumento alla Resistenza europea nel 1983. Inoltre ampio risalto è dato alla ricostruzione delle attività promosse dalla città di Como, in ambito locale e internazionale, per l’affermazione dei valori espressi nel Monumento, a partire dai temi della Pace e del disarmo dalle armi nucleari.
Si cercano volontari disposti a fare assistenza ai visitatori durante l’apertura della mostra. I volontari riceveranno adeguata formazione sulle opere esposte. Per le adesioni scrivere alla mail del Comitato
Email comitato: 80mo.liberazione.como@gmail
Qui il programma delle altre iniziative realizzate nell’ambito del Comitato dell’Ottantesimo della Liberazione: