70° Fiat 600: 14–15 giugno a Sondrio
Era il 9 marzo 1955 quando apriva il Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. Tra le tante novità, lo stand Fiat venne assediato dal pubblico, attratto da una piccola, ma spaziosa vettura: la Fiat 600. Questa creatura frutto dell’opera dell’ingegner Dante Giacosa, fu la vettura che diede il via alla vera motorizzazione di massa in Italia, grazie al suo prezzo, alle sue caratteristiche ed alla possibilità dell’acquisto rateale.
UNA FIAT 600 PRIMA SERIE TESTIMONIAL PER LA RICERCA SULLE LESIONI DEL MIDOLLO SPINALE
Nel 1999 il professore Giorgio Brunelli di Brescia, luminare della microchirurgia a livello mondiale e appassionato di auto storiche, convocò per un incontro il suo paziente Angelo Colombo, paraplegico agli arti inferiori e primo volontario al mondo ad aver prestato il suo corpo alla scienza il 19 aprile 1994 per una ricerca scientifica avanguardistica tendente a migliorare la funzionalità motoria degli arti paralizzati.
Il professore comunicò ad Angelo che la comunità scientifica aveva giudicato non solo importanti, bensì sorprendenti i risultati raggiunti da tale ricerca che portava ad una realtà fatta non più di illusioni, ma da una concreta speranza di trovare una strada sempre migliore al fine di ridare vita agli arti paralizzati delle persone che per vari motivi riportavano una lesione del midollo spinale.
In quell’incontro il professor Brunelli decise di prestare ad Angelo una delle sue macchine storiche – la Fiat 600 prima serie vetri scorrevoli del 1955 – alla quale, grazie ad una ditta specializzata e a titolo gratuito, vennero montati i servocomandi per freno, frizione ed acceleratore, al fine di permettere ad Angelo di guidare un veicolo storico. Angelo Colombo cominciò a girare l’Italia con questa 600 portando il suo invito a contribuire alla raccolta fondi per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale. Tra questi eventi il più rappresentativo fu la discesa a Roma nel 2005, per i festeggiamenti dei 50 anni della Fiat 600.
Nel 2006 il professor Giorgio Brunelli donò questa vettura ad Angelo Colombo che, strada facendo, scoprì che la sua 600, in base al giorno d’immatricolazione e di telaio, risultava essere tra le primissime Fiat 600 prima serie, ancora circolante su strada”.
Da tanto tempo la Fiat 600 di Angelo Colombo, insieme a tutti gli amici possessori di questa piccola auto e a tante altre utilitarie, è quindi diventata una promotrice della raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle lesioni del midollo spinale.
Quest’anno la FIAT 600 compie 70 anni. I Festeggiamenti per questo importante anniversario sono iniziati il 6 gennaio 2025 a Rovereto con la Carovana della Befana ed il patrocinio del Registro Fiat Italiano. L’8 e il 9 marzo i festeggiamenti sono continuati con un grande evento a Pesaro Urbino, presso il Palazzo Ducale di Urbino, organizzato dal Club Storiche Montefeltro.
L’EVENTO DI SONDRIO!
Ed eccoci a questa importante manifestazione del 14 e 15 giugno 2025 (grazie alla collaborazione di cari amici) presso la bellissima Piazza Garibaldi di Sondrio, con i patrocini Città di Sondrio, Provincia di Sondrio, Regione Lombardia e del Registro Fiat Italiano e in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato CSV Monza Lecco Sondrio, realtà locali e vari sostenitori: le concessionarie automobilistiche Autocogliati e Auto Pessina, Agenzia assicurativa Quadrifoglio di Erba “ Gruppo Groupama”, azienda F.lli Catalani di Angera (VA) e Banca Popolare di Sondrio.
Saranno presenti per festeggiare questa ricorrenza dei 70° anni il Club Nazionale Fiat 600 di Besozzo (Varese) e appassionati e collezionisti di questa vettura, con le relative versioni derivate e speciali, dalle Province di: Sondrio, Como, Lecco, Milano, Udine, Pordenone, Jesolo, Rovereto, Cles (Trento), San Marino, Pesaro Urbino, Roma, Piacenza, Genova e Brescia.
Ecco, possiamo concludere che “la Fiat 600… cammina, cammina… dal 1955 continua a sostenere la ricerca sulle lesioni del midollo spinale!”
Ufficio Stampa Associazione Amici della Paraplegia – ONLUS
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