A voi, persone che affrontate la malattia e/o vi trovate in uno stato di disagio e sofferenza psicologica: la vostra resistenza  è una energia  silenziosa e potente.  Siete definiti  dalla vostra dignità e dal vostro coraggio nel cercare il benessere e la gioia, anche nelle giornate meno luminose. Il vostro voler star bene è un diritto. Non dovete sentirvi  soli.

 

A voi, familiari e parenti: siete la colonna, il sostegno sempre presente e solido come la roccia. Il vostro prendervi cura è un atto di grande amore e merita rispetto. Prendetevi cura anche della vostra salute. La vostra forza è preziosa, ma può avere dei momenti di cedimento: non esitate a chiedere  aiuto e sostegno quando ne sentite il  bisogno.

 

A voi, operatori sanitari, psicologi e volontari: il vostro impegno quotidiano, fatto di ascolto competente  e professionalità, è un pilastro di concreta speranza. Vi interessa la persona oltre la clinica e le offrite un percorso sicuro. Grazie per la vostra dedizione incessante e per l’amore con cui affrontate le complessità del vostro operato.

 

E infine, un grazie sincero e pieno di riconoscenza a tutte le Associazioni di Volontariato: siete il cuore pulsante delle comunità, un cuore che colma le carenze con umanità e passione. Con la vostra presenza discreta e costante, fornite un rifugio, create inclusione e date voce a chi spesso non ne ha. Siete la dimostrazione che la solidarietà può costruire una rete di sostegno vitale, offrendo speranza e dignità a tutti.

 

Insieme, combattiamo lo stigma.

 

Che questa giornata sia un monito per tutti: la salute mentale è una parte integrante della salute. Non c’è salute senza salute mentale.

 

Apriamo luoghi di pensiero e di discussione, sosteniamoci e investiamo nella prevenzione a partire dai più piccoli,  puntiamo sulla cura anche richiedendo maggiori risorse da parte delle autorità competenti. I Centri di servizio per il volontariato sono già in campo per una proficua collaborazione.