La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita dall’Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.

Tante le iniziative anche sul territorio per richiamare l’attenzione sulla gravità del fenomento della violenza.

Un corteo partirà a Como alle 17.30 del 25 novembre organizzato dalla Rete Intrecciat3 (Arci, Non una di meno, Donne in nero, Cgil e varie altre realtà del territorio). Da via Milano alta si snoderà fino a piazza Verdi, passando per piazza Vittoria e per il centro storico, con una serie di momenti di riflessione e approfondimento sul tema della lotta alla violenza di genere ma anche sulla lotta come strumento di autodeterminazione e indipendenza.

Anche la Polizia di Stato scenderà in strada con la campagna permanente “…questo non è amore”. In particolare, la divisione di Polizia Anticrimine installerà nel pomeriggio in piazza San Fedele (dalle 14) un infopoint dove verranno divulgati consigli, informazioni sul tema e distribuite le brochure ufficiali della campagna. Saranno presenti inoltre le volontarie di Telefono Donna a disposizione della cittadinanza.

Le iniziative dei Sindacati

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, anche quest’anno Cgil, Cisl e Uil del territorio dei Laghi promuovono una serie di appuntamenti culturali e momenti di riflessione aperti alla cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare, informare e sostenere concretamente i centri antiviolenza del territorio. Le iniziative, realizzate grazie alla collaborazione tra diverse realtà associative, teatrali e sindacali, si articolano tra Varese, Erba e Como, offrendo occasioni di partecipazione e approfondimento sui temi della violenza di genere, della prevenzione e della testimonianza attiva.

Qui info e calendario delle iniziative: FNP CISL DEI LAGHI

Nella sede Cisl di Como, in via Fratelli Recchi 11, il 26 novembre si terrà alle 9.30 un incontro dal titolo “Educare alla non violenza” con il lancio del progetto “Che sia 25 tutto l’anno”, un percorso per rendere quotidiano e stabile l’impegno contro la violenza di genere. L’iniziativa, introdotta da Paola Gilardoni, riunisce voci diverse del territorio: Claudia Alberico, presidente della Fondazione Don Caccia, e Simona Frigerio, vicepresidente del Cdo Como, offriranno strumenti di lettura e analisi sulle dinamiche che attraversano le comunità, mentre Lorena Silvani, responsabile del coordinamento donne e politiche di genere della Cisl dei Laghi, modererà i lavori. Le testimonianze sono affidate a tre figure che arrivano direttamente da contesti internazionali segnati dal conflitto o dall’impegno sociale: suor Olexia Pohranttchna da Charkiv, Manuela Turotti, direttrice generale di OVCI – La Nostra Famiglia ETS, e Lucia D’Anna, violoncellista di Gerusalemme.

Serata con Sos Olgiate Comasco

Martedì 25 novembre, alle 21, si terrà l’incontro informativo “Se hai paura non è amore” organizzato da SOS Olgiate Comasco ODV con il patrocinio del Comune di Olgiate Comasco. L’evento si svolgerà presso la Sala Margherita Hack, situata in Via Volta 2, presso la Scuola Secondaria di primo grado “M. Buonarroti”.

La serata inizierà alle 20.30 con l’accoglienza e la presentazione del programma, seguita dagli interventi dei relatori dalle 21. Tra i temi trattati vi saranno gli aspetti psicologici della violenza, con il Dott. Davide Perego, esperto in scienze e tecniche psicologiche e istruttore certificato Mindfulness. Verrà inoltre presentato il Centro Anti Violenza Telefono Donna Como, con la partecipazione di Laura Uboldi, psicologa-psicoterapeuta, e Raffaella Maino, socia volontaria.

Si discuterà anche delle procedure di accoglienza e dei percorsi di protezione quando la violenza arriva in Pronto Soccorso, grazie all’intervento del Dott. Carlo Maino, medico di Pronto Soccorso. Il ruolo delle forze dell’ordine sarà approfondito dal Maresciallo Ordinario Nicola Ocello e dal Maresciallo Capo Marzia Garcea, della Sezione Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Como.

La serata si concluderà con uno spazio dedicato a domande libere e discussione, sotto lo slogan “Se hai paura, se hai paura”. Questo incontro rappresenta un importante momento di sensibilizzazione e informazione sul tema della violenza contro le donne, con la presenza di professionisti e istituzioni impegnate a supportare le vittime e prevenire tali episodi.

Ad Albese con Cassano “Passo dopo passo nella bellezza contro la violenza di genere”

Domenica 23 novembre appuntamento con CamminaMenni  un’iniziativa nata nel 2022 e proposta da Villa San Benedetto Menni per offrire l’opportunità di Camminare insieme per pensare, condividere e parlare anche delle donne. “Sui sentieri tra boschi e prati intorno ad Albese, la cui bellezza a volte sfugge ai nostri occhi distratti, anche quest’anno vorremmo dedicare il nostro tempo e la nostra attenzione al valore delle donne di oggi, all’intensità con cui affrontano i cambiamenti, le fatiche per essere riconosciute socialmente, ma anche alla forza con la quale generano vita, anche quando non diventano mamme e con la quale riescono a raggiungere i loro obiettivi”. Per iscrizioni cliccare qui: Camminamenni

A Mariano Comense l’iniziativa dell’associazione “Libellule di Penta”

Il 29 novembre, nella sala comunale alle 16, cerimonia di premiazione del concorso “Fotografia d’amore” che ha avuto l’obiettivo di rappresentare, attraverso l’immagine fotografica, i valori di rispetto, attenzione, vicinanza, dedizione, comunione e cura, nella relazione amorosa. Il concorso si è tenuto presso l’istituto scolastico “IIS Jean Monnet” di Mariano Comense.

A Montano Lucino lettura teatrale

Martedì 25 novembre, alle ore 21, presso la scuola elementare di Montano Lucino, in via Don Bosco 9, serata dal titolo “Friabili” dedicata alla fragilità. Un momento di riflessione attiva a cura dell’associazione Origami e di lettura teatrale, realizzata in collaborazione con il Gruppo Ad Alta Voce e il Comune di Montano Lucino. Ingresso libero. Info:  origamiacg.wixsite.com/website

La violenza sulle donne con disabilità: un fenomeno sommerso e ignorato

La violenza sulle donne con disabilità è un problema grave e ancora troppo sottovalutato, che richiede un intervento immediato e concreto. Secondo i dati europei, le donne con disabilità rischiano di subire violenza da due a cinque volte più delle altre donne; una risoluzione del Parlamento Europeo del 2022 stima addirittura un rischio dieci volte superiore.

«Ai più questo fenomeno resta invisibile – dichiara Ada Orsatti, presidente dell’Associazione Italiana Lotta Abusi (AILA-ETS) – Le donne con disabilità sono spesso isolate, dipendenti da chi le assiste e, troppo frequentemente, non vengono credute. La violenza contro di loro è ancora considerata, in molti casi, un fatto da minimizzare. È nostro dovere agire per proteggerle e garantire loro una vita dignitosa e libera da ogni forma di abuso».

Particolarmente critica è la situazione delle donne con disabilità sensoriale: «Mancano interpreti competenti in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per le persone non udenti, e questo rende ancora più difficile chiedere aiuto o denunciare la violenza subita – prosegue Orsatti – Le donne non vedenti, invece, si sentono spesso dire che la loro testimonianza non è affidabile, un fatto gravissimo e inaccettabile».

A tutto ciò si aggiunge il problema delle barriere architettoniche: «Anche quando esistono associazioni e centri antiviolenza, troppo spesso questi non sono accessibili. L’impossibilità di raggiungere fisicamente i servizi peggiora ulteriormente la situazione. Dobbiamo fare molto di più per garantire a tutte le donne, indipendentemente dalle loro abilità, un accesso reale, sicuro e paritario ai servizi di supporto». L’Associazione Italiana Lotta Abusi (AILA-ETS) ha già avviato diversi progetti sul territorio per contrastare la violenza contro le donne con disabilità, ma è necessario un intervento più ampio, coordinato e strutturale. Cosa si può fare? Introdurre obblighi di formazione specifica per gli operatori sanitari e sociali; creare luoghi di accoglienza adeguati e pienamente accessibili alle donne con disabilità vittime di violenza; promuovere campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere e sulla disabilità; garantire l’accessibilità per le donne con disabilità sensoriale, compresa la presenza di interpreti LIS per le persone non udenti; iconoscere pienamente la capacità testimoniale delle persone con disabilità; assicurare l’accessibilità fisica di associazioni, centri antiviolenza e servizi dedicati. Per ulteriori informazioni o per sostenere la nostra causa, contattare: Associazione Italiana Lotta Abusi (AILA-ETS) Sito web: www.ailaorsatti.it E-mail: ailaorsatti@virgilio.it

Teatro Sociale di Como e Telefono donna: teatro e laboratori

Il Teatro Sociale di Como, in collaborazione con l’Associazione Telefono Donna Como e il sostegno di Fondazione Gentili Mosconi ETS, sabato 22 novembre, organizza un’intera giornata dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con laboratori, incontri e spettacoli.
L’evento UN TEATRO TUTTO PER NOI. INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, in collaborazione con l’Associazione Telefono Donna Como, vedrà nel pomeriggio un alternarsi di laboratori, incontri e spettacoli, ad ingresso gratuito, per finire alla sera con lo spettacolo tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia, Stai zitta!

Si inizia alle 14.30 con il LABORATORIO CREATIVO TRAME DI TRASFORMAZIONE, un workshop gratuito (con prenotazione obbligatoria) di co-creazione civico-artistica, dedicato a giovani under 30, a cura di Associazione Telefono Donna Como e Fondazione Gentili Mosconi ETS, con la collaborazione di AIGU – Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO e Anticamera – Associazione di Promozione Sociale. Con la direzione scientifica e psicologica di Laura Uboldi, psicoterapeuta e arte-terapeuta, e la direzione artistica di Antonio Berardi, fashion designer, in collaborazione con Pollutionart / Marco Lombardi, visual eco-artist, attraverso un percorso guidato, i partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione di un’installazione collettiva che verrà poi esposta nel foyer del Teatro Sociale. Ogni partecipante potrà contribuire e diventare co-autore dell’opera. Il percorso alternerà fasi individuali e momenti di lavoro collettivo, favorendo una riflessione condivisa sul tema della trasformazione.
L’iniziativa è riconosciuta come attività di interesse strategico nell’ambito dell’Action Plan di Como Città Creativa UNESCO, in coerenza con i valori della Rete e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Alle ore 15.00 l’associazione sportiva Urbanfightdefence, con gli istruttori Matteo Pizzini, Barbara Flori e Davide Antonello, terrà in Sala danza una LEZIONE DI KRAV MAGA – DIFESA PERSONALE PER DONNE.
La difesa personale è un insieme di tecniche e comportamenti che insegna a difendersi da aggressioni fisiche, aiuta a diventare consapevoli delle proprie capacità e delle strategie da attuare. Con questa lezione gratuita, aperta a donne di tutte le età, si imparerà ad approcciarsi alle tecniche base. È richiesta la prenotazione obbligatoria e un abbigliamento comodo e sportivo (es. tuta).
In Sala Bianca alle ore 17.00 le giovani compagnie Lo Snodo, Dimore Creative, Fermiamoci porteranno QUANDO SARÀ PRIMAVERA, con concept di Pietro Cerchiello e Ariele Soresina.
Lo spettacolo racconta di sette giovani segnati dalla morte di Giulia, una loro coetanea. Dialoghi e silenzi scandiscono il tempo, mentre i personaggi si confrontano con la perdita, il processo in corso e la tensione tra la ricerca di giustizia e il desiderio di normalità. Episodi frammentati costruiscono un mosaico di relazioni e scelte: dalle riflessioni personali a gesti di rabbia e solidarietà, fino a un confronto decisivo che coinvolge tutti i protagonisti. La primavera, rimane così una possibilità, un momento di cambiamento il cui raggiungimento viene messo in dubbio.
Alle ore 18.30, sempre in Sala Bianca, spazio alla riflessione con l’incontro TITOLI CHE UCCIDONO… QUANDO L’INFORMAZIONE FA VIOLENZA, moderato da Avv. Arianna Liberatore, Presidente Telefono Donna Como, con i giornalisti Paolo Moretti, La Provincia di Como, Elena Scarrone, RAI 3, e Paola Rizzi, Vice-presidente Giulia Giornaliste.