Una bellissima novità 

Mi chiamo Elisa e ho 23 anni. Ormai sono 8 mesi che svolgo servizio civile e devo dire che mi dispiace molto che questa esperienza si stia avviando verso una conclusione. Quando ho compilato il bando, ammetto di averlo fatto in maniera un po’ impulsiva, come spesso mi avviene: se mi fisso su una cosa non ci rifletto molto. È stato però uno di quei casi in cui il mio intuito ci ha visto giusto. Ho affrontato le selezioni in un periodo abbastanza triste per me, dato che l’università mi stava annoiando per via della dad, e con le continue chiusure non riuscivo a trovare nessun lavoretto. Più che di un lavoro però, guardando indietro mi accorgo che avevo bisogno di un cambiamento e di nuovi stimoli, dopo un anno e mezzo trascorso in casa. E infatti a chi considera il servizio civile un lavoro dico: sicuramente ci assomiglia, ma è molto di più di questo!

È un vero e proprio percorso pensato appositamente per i giovani, grazie al quale ho potuto conoscere tantissime persone, mettermi alla prova ed essere concretamente utile alla mia comunità. Certo talvolta può essere pesante. Non nego che essere impegnata tutte le mattine e due pomeriggi a settimana studiando in contemporanea giurisprudenza sia molto stressante. E a volte fatico a definire le mie priorità, perché voglio riuscire a dare il 100% in tutto. Ma le soddisfazioni che questo percorso mi ha regalato superano di gran lunga gli aspetti negativi e i sacrifici affrontati. Rispetto a un anno fa mi vedo molto cresciuta e più consapevole delle mie capacità e competenze. Ora so di essere in grado di lavorare in modo proficuo in un ufficio, e so di riuscire ad apportare un aiuto effettivo; ho imparato a rapportarmi con persone che fanno questo tutti i giorni, professionalmente, e che non hanno visto in me l’ennesimo giovane a cui far fare le fotocopie ma una risorsa utile, al di là del fatto che non avevo alcun tipo di esperienza pregressa in questo campo, dato che mi ero sempre occupata di altre cose. Devo ammettere che sono stata fortunata, perché sono capitata tra persone gentilissime e comprensive, con cui mi sento perfettamente a mio agio e alle quali posso rivolgermi in ogni momento. Sin dall’inizio mi hanno seguita passo passo “iniziandomi” al lavoro che si svolge qui al csv, e piano piano ho guadagnato sempre più autonomia. La cosa bella inoltre è che ho potuto occuparmi di varie cose, ho partecipato a tanti eventi, e letteralmente scoperto un mondo che non conoscevo e non avevo proprio idea potesse esistere. A prescindere da ciò che andrò a fare un domani, sono sicura al 100% che questa esperienza sarà decisiva per il mio futuro, e questo per vari motivi: in primis grazie a diversi progetti e persone con cui sono venuta a contatto al csv adesso ho più chiara la specializzazione e il settore in cui voglio inserirmi dopo la laurea, e poi anche semplicemente perché avendo acquisito un minimo di esperienza adesso ho la sicurezza necessaria per affrontare il mondo degli adulti. Ma soprattutto grazie a quest’anno di servizio ho capito che c’è sempre un modo per essere concretamente utili, basta guardare le cose con un occhio diverso per trovarlo. Sicuramente mi porterò sempre dietro questa esperienza perché sta contribuendo a rendermi la persona che sono, ed è stata una boccata d’aria fresca dopo un periodo triste per tutti. Quindi ai giovani che vogliono candidarsi dico: buttatevi! È molto probabile che dietro l’angolo ci sia qualcosa di meglio di ciò che vi immaginate.  

Elisa Lunardelli (23 anni) 

La mia nuova esperienza al CSV

Fare Servizio Civile ti permette di fare nuove esperienze e di sviluppare e consolidare competenze utili per un futuro impiego. Consiglio di prestare servizio presso l’ufficio CSV Lombardia Sud di Pavia perché si è coinvolti nel retroscena delle attività e delle realtà sul territorio. È stata la mia prima esperienza di un lavoro che non fosse in completa autonomia: questo ha voluto dire imparare a gestire il mio tempo e a lavorare con altre persone.

Ogni giorno ci sono cose diverse da fare, per cui è importante cercare di essere flessibili e un po’ “tuttofare”. Infine, il progetto dura 12 mesi: si entrerà in contatto con altri giovani in servizio presso altri enti per incontri di formazione e iniziative di collaborazione. Vale quindi la pena aprirsi un po’ e cercare di fare nuove amicizie!

Jack (25 anni)