SGVB 2025, il grande evento conclusivo
Dopo quasi tre mesi di incontri, laboratori, workshop, dialoghi, riflessioni e momenti di confronto diffusi su tutto il territorio bergamasco, si sono chiusi, giovedì 4 dicembre, gli Stati Generali del Volontariato Bergamasco 2025 promossi dal CSV Bergamo ETS. Un percorso partecipato, condiviso da centinaia di volontari con cittadini, istituzioni, enti, esperti e professionisti di fama nazionale, che si è chiuso con un grande evento finale pensato per provare a immaginare, ancora una volta insieme, il volontariato di domani.
Per l’occasione gli organizzatori hanno voluto portare a Bergamo una presenza importante. Il pomeriggio al Cinema Conca Verde di Bergamo si è aperto, dopo i saluti del presidente di CSV Bergamo Oscar Bianchi, della sindaca Elena Carnevali e di Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, con una lectio magistralis di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi, scrittori, ideatori di Tlon, dal titolo «Il volontariato, ossia quel che l’IA non può fare».
A seguire una tavola rotonda con la partecipazione delle istituzioni che hanno accompagnato il percorso degli Stati Generali. Il presidente di CSV Bergamo ETS, Oscar Bianchi, ha presentato il Manifesto degli Stati Generali del Volontariato Bergamasco 2025, esito dei tre mesi di incontri e lavoro, aprendo il confronto con Paolo Franco, assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, Marcella Messina, presidente del Collegio dei Sindaci e assessora alle Politiche Sociali, Longevità, Salute e Sport del Comune di Bergamo,Massimiliano Serra, consigliere delegato all’Associazionismo e al Volontariato della Provincia di Bergamo, Massimo Giupponi, direttore generale ATS Bergamo, Renato Bresciani, consigliere della Fondazione della Comunità Bergamasca, Giuseppe Giovanelli, delegato vescovile per la prossimità e la cura, Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e Chiara Tommasini, presidente CSVnet. A moderare il giornalista Giulio Sensi, direttore di «VDossier».
Il manifesto, composto da dieci punti, raccoglie le sfide che il volontariato dovrà affrontare nei prossimi anni per continuare a essere motore di coesione, partecipazione e innovazione sociale nel territorio. Tra queste emergono l’invito a uscire dalle proprie bolle e abitare i luoghi – fisici e digitali – dove le persone vivono; la necessità di riattivare responsabilità civica e passione per il bene comune; l’importanza di raccontare storie e utilizzare linguaggi nuovi, più accessibili e coinvolgenti; la capacità di innovare senza rinunciare alla propria identità e quella di cedere il passo.
«Questo Manifesto – ha commentato Oscar Bianchi, presidente di CSV Bergamo – rappresenta il risultato concreto di un percorso di ascolto, confronto e responsabilità condivisa. In questi tre mesi abbiamo visto un volontariato che non ha paura di interrogarsi e di cambiare. Le dieci sfide che abbiamo raccolto non sono solo linee guida: sono un impegno che assumiamo insieme per continuare a essere una presenza viva, competente e coraggiosa nel nostro territorio. Il futuro del volontariato dipende dalla capacità di rinnovarsi senza dimenticare le proprie radici, e questo Manifesto ci indica con chiarezza la direzione da seguire».
In chiusura la proclamazione dei vincitori della settima edizione del Premio «Bergamo Terra del Volontariato», riconoscimento dedicato alle esperienze più significative e preziose del territorio. Il premio, articolato in cinque categorie, intende come sempre celebrare la ricchezza e la pluralità del volontariato bergamasco, coinvolgendo sia realtà storiche sia esperienze emergenti. Oltre 70 le candidature ricevute per questa edizione.
Di seguito i vincitori delle cinque categorie:
Premio all’associazione socia CSV – InConTra ETS
Premio al volontariato bergamasco – Il Porto ODV
Premio al volontariato giovanile – We Care
Premio Cuore Bergamasco – Le Iris di Trebecco ETS
Premio in memoria di Carlo Vimercati – Associazione Culturale Olive a pArte ETS
Gli Stati Generali del Volontariato Bergamasco 2025 sono stati realizzati con il sostegno del Comune di Bergamo e di Fondazione della Comunità Bergamasca, e il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, ATS Bergamo, Collegio dei Sindaci, Diocesi di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, CSVnet e CSVnet Lombardia.

