Volontariato aziendale: quando l’impresa incontra la comunità
C’è un filo che collega la vita delle comunità e quella delle organizzazioni: è il desiderio delle persone di sentirsi parte di qualcosa che conta. Negli ultimi anni, questo filo è diventato sempre più visibile grazie alla crescita del volontariato aziendale, una pratica che unisce responsabilità sociale e sviluppo delle persone, impegno civico e cultura organizzativa.
Sempre più lavoratrici e lavoratori scelgono di dedicare tempo ed energie a progetti sociali, culturali o ambientali all’interno di programmi promossi dalle proprie aziende. Non è solo un gesto solidale: è una forma di partecipazione che modifica il modo in cui si vive il lavoro e si abita il territorio. Le imprese diventano spazi di connessione con la comunità, e la comunità diventa parte della storia delle imprese.
Le ricerche più recenti aiutano a comprendere perché questo fenomeno stia crescendo e quali trasformazioni stia generando.
Benessere, connessione, significato: cosa cercano le persone
La Deloitte Survey 2024 rileva un dato semplice ma decisivo: quando i dipendenti possono partecipare a iniziative di volontariato attraverso il lavoro, aumenta la loro soddisfazione professionale e il senso di appartenenza. Non si tratta soltanto di aiutare gli altri: è la possibilità di condividere un’esperienza diversa dal quotidiano, di incontrarsi in un contesto nuovo, di costruire relazioni più autentiche.
Viviamo in un tempo in cui il lavoro non è più soltanto un luogo di produzione, ma uno spazio di significato. Per molte persone, contribuire a un progetto di valore sociale è un modo per ritrovare motivazione e sentirsi parte di una storia più grande.
Lo conferma anche la ricerca condotta dalla Stockholm School of Economics (2025), secondo cui il volontariato aziendale ha effetti positivi sul benessere psicologico e sull’orgoglio professionale. Mettersi al servizio della comunità diventa un modo per scoprire competenze diverse, rafforzare la fiducia e ritrovare nel lavoro una dimensione di senso.
Volontariato come risorsa per crescere
Non è solo la persona a beneficiarne: è tutto il contesto organizzativo.
Secondo la review di Springer Nature (2025), il volontariato incrementa quelle risorse lavorative che incidono sulla qualità della vita professionale: autonomia, rapporti positivi, sostegno reciproco. Le persone si sentono più capaci di affrontare le sfide, più motivate e più coinvolte.
In altre parole, il volontariato diventa un’esperienza che “porta qualcosa indietro” anche in ufficio: competenze relazionali, capacità di lavorare in gruppo, attitudine alla collaborazione. E, come mostrano diversi studi, questi aspetti hanno ricadute positive anche su produttività e motivazione.
La prospettiva delle imprese è confermata in modo chiaro dal Benevity State of Corporate Volunteering Report 2024 (CECP). Le aziende che investono in programmi strutturati registrano una maggiore retention del personale, una cultura più coesa e una migliore capacità di attrarre talenti. In un mercato del lavoro attraversato da trasformazioni profonde, il volontariato aziendale diventa così una leva di sostenibilità organizzativa.
L’incontro tra imprese e comunità
Ma forse il valore più grande di questa pratica non riguarda soltanto le persone e le aziende: riguarda le comunità. Il volontariato aziendale crea ponti, apre spazi nuovi di collaborazione, sostiene progetti che richiedono competenze qualificate e visione condivisa. È un modo per avvicinare mondi che spesso si incontrano poco: chi lavora in contesti strutturati e chi opera quotidianamente per rispondere ai bisogni sociali e costruire coesione.
Oggi, in molti territori, sono proprio le iniziative di volontariato aziendale a generare nuove alleanze, a far circolare competenze, a dare forza a progetti di cittadinanza attiva. È un modello che non sostituisce il volontariato tradizionale, ma lo arricchisce, lo estende, lo rende parte di una cultura più ampia della responsabilità condivisa.
Una pratica che parla al futuro del lavoro e della società
Il volontariato aziendale ci ricorda che il lavoro non è solo una funzione economica: può essere anche un luogo di relazione, di apprendimento, di partecipazione.
È la dimostrazione che la collaborazione tra persone, imprese e comunità non è un esercizio teorico, ma un’esperienza concreta in grado di generare cambiamento.
In un mondo che chiede nuove forme di responsabilità, questa pratica rappresenta una via possibile per costruire benessere, fiducia e impatto sociale. Una via in cui l’impresa non è esterna alla comunità, ma parte attiva della sua evoluzione.
Fonti
Deloitte (2024), Workplace Volunteer Opportunities Can Unlock a Greater Sense of Connection and a More Positive Work Experience for Employees
Stockholm School of Economics (2025), A Quantitative Study on the Effects of Corporate Volunteering on Employee Well-Being and Organizational Pride
Springer Nature (2025), A Systematic Review of How Volunteering Relates to Job Resources and Work Outcomes
CECP – Benevity (2024), The State of Corporate Volunteering Report 2024
(la foto è di Rete Clima https://www.reteclima.it/)

