In rete contro la povertà educativa
Ciessevi Milano partecipa al progetto “Un due tre stella! Ecosistemi educativi” per il contrasto alla povertà educativa minorile finanziato dal Bando Prima Infanzia dell’ impresa sociale “Con i bambini”.
Il progetto sperimenterà su diversi territori della Città Metropolitana di Milano la costruzione di dieci ecosistemi territoriali per contrastare la povertà educativa. Ciessevi sarà di supporto alla costruzione delle reti comunitarie che dovranno facilitare l’accesso alle opportunità educative delle famiglie che oggi non le utilizzano.
Il progetto vuole arrivare alla definizione di un modello di intervento leggero, economicamente sostenibile, fortemente radicato nel territorio e facilmente replicabile. Inoltre costruirà un sistema di governance nella Città Metropolitana che permetterà lo scambio di buone prassi e la modellizzazione di interventi per contratare la povertà educativa tra i comuni partecipanti e l’allargamento agli altri soggetti.
Il progetto si articola su due assi principali.
Il primo sarà attivato in 20 nidi nei quali sarà svolto un intervento di dialogic reading and playing. Saranno sviluppate attività di lettura e gioco dialogici con i bambini e i genitori frequentanti i servizi, coinvolgendoli negli orari di uscita con moduli flessibili di 20 minuti ciascuno due volte a settimana. Queste attività hanno l’obiettivo di aumentare nei bambini l’interesse per la lettura e nei genitori la sensibilità verso la lettura e il gioco con i figli, per potenziare notevolmente le competenze linguistiche, fonologiche e affettivo-relazionali. I laboratori di lettura e gioco dialogici, tenuti da educatori, volontari e genitori, prevedono scambi graduali di ruoli tra adulto e bambini secondo una metodologia consolidata (modello Peer: prompting the child’s response, evaluating it, expanding it, repeating the prompt) che puntano all’interattività come fondamento per gli apprendimenti. Alla fine del percorso sarà realizzato un toolkit per genitori e operatori scaricabile on-line.
Il secondo intervento vuole migliorare l’accesso ai servizi creando moduli flessibili e gratuiti di frequenza di 6 ore settimanali rivolti a chi non li frequenta. Saranno sviluppati dei contesti aggregativi in grado di agganciare famiglie in condizione di bisogno e sostenere la capacità di relazione e cura dei genitori verso i propri bambini.
A sostegno di questi due assi principali si attiveranno azioni di potenziamento della rete territoriale e delle competenze genitoriali più ampie che ne aumenteranno efficacia e sostenibilità:
- costruzione di una rete socio-educativo-sanitaria in grado di agganciare tempestivamente i neo-genitori e le famiglie con figli fino a 6 anni che non frequentano servizi e che necessitano di un supporto educativo integrato, anche in un ottica di maggiore raccordo tra servizi. La rete sarà composta da: servizi sanitari neonatali (consultori, pediatri, punti nascita), specialistici (neuropsichiatria infantile), servizi educativi 0-6 anni, servizi sociali, terzo settore, amministrazioni pubbliche (Comuni, Ats, Città Metropolitana), associazioni di volontariato e circoli Acli e Arci, Centri di Aiuto alla vita, di supporto alle famiglie adottive, patronati e Caf;
- sostegno alla genitorialità e prevenzione della povertà educativa multidimensionale: informare e formare le figure parentali su competenze genitoriali (emozioni, relazione, alimentazione, sonno) e trasversali come l’eco-sostenibilità, l’accesso ai diritti, all’orientamento, all’informazione, ai servizi, ricerca attiva del lavoro, bilancio delle competenze, linguistiche, diritti/doveri, programmazione economico-finanziaria per l’autonomia gestionale delle proprie risorse economiche.