Dalla raccolta dei tappi di sughero al riutilizzo della lana di pecora. Dalla riparazione delle biciclette al prestito della stoviglioteca al riciclo di occhiali e cellulari. Sono tante le azioni di riuso portate avanti dai volontari e dalle volontarie del circolo Legambiente Valchiavenna per evitare sprechi.

Conosciamole meglio.

“Crediamo molto nel cercare di riutilizzare tutto ciò che per vari motivi non rientra nei materiali o nelle modalità solitamente previsti nelle varie frazioni della raccolta differenziata – dichiara la presidente del circolo Legambiente della Valchiavenna Lorenza Tam – . Siamo partiti già da sei anni con la raccolta dei tappi di sughero, alla quale si sono poi aggiunti cellulari, tablet rotti o non più utilizzati e occhiali da vista e da sole che non si vogliono più. Ci sarebbe piaciuto anche trovare qualcuno che ritirasse la lana di pecora, ma al momento non siamo riusciti. Questa in piccolissime quantità ce la regalano alcuni pastori, e noi la utilizziamo per pacciamare gli orti o la cediamo come materiale per imbottire cuscini o altro“.

Legambiente Valchiavenna mette inoltre a disposizione di chiunque ne faccia richiesta una stoviglioteca, un set che può arrivare fino a 60 coperti di stoviglie di plastica dura pensata per evitare le stoviglie usa e getta in occasioni come compleanni e feste di vario tipo.
Le stoviglioteche sono alleate preziose nel fronte della lotta casalinga alla plastica monouso, tramite il prestito di piatti, bicchieri e posate.  Si tratta di un’attività che riduce lo spreco attraverso il riuso e la condivisione di buone pratiche. Nelle feste di compleanno casalinghe, ma anche in occasione di eventi di associazioni, si produce infatti molta spazzatura che potrebbe essere eliminata usufruendo di un kit di stoviglie riutilizzabili.

L’associazione ha organizzato più volte mini corsi di formazione per imparare a fare semplici riparazione delle bici: “L’ultimo ciclo di incontri si è appena concluso e se troveremo ancora risorse e persone disponibili vorremmo riproporlo negli anni con costanza – aggiunge Lorenza Tam – . Tutte queste azioni sono state possibili grazie al supporto della Fondazione ProValtellina che negli anni ha creduto e finanziato i nostri progetti. Un grazie doveroso anche a tutti i nostri volontari e volontarie“.

Di seguito l’elenco dettagliato di tutti i prodotti ritirati da Legambiente

• I tappi di sughero vengono raccolti e donati alla cooperativa sociale Artimestieri. L’ultimo carico è stato ad ottobre 2025 con 700 kg di tappi. Questo sughero verrà triturato per produrre pannelli di isolazione.

• Cellulari e tablet rotti vengono donati all’associazione Jane Godall Institute, realtà non profit che lavora per gli scimpanzè del Congo, che a sua volta li dà ad un’azienda specializzata nella rigenerazione e riciclo, la Corporate Mobile Recycling. Quest’azienda versa poi alla Jane Goodall Institute una donazione che l’associazione utilizza per un orfanotrofio africano posto sul lago Sanganigwa in Tanzania. Dove si possono consegnare? Presso la sede dell’associazione a Prata Camportaccio (via EdisonVolta, 1 – piano terra del condominio di fronte all’Iperal, non lasciare niente fuori se la sede è chiusa) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e il secondo sabato del mese sempre la mattina allo stesso orario. Un raccoglitore di cellulari di Legambiente si trova presso il negozio elettrodomestici Levi di Chiavenna e nel negozio Fix4hall sempre a Chiavenna.

• Occhiali da vista e da sole (anche rotti) vengono raccolti e donati ai Lions di Chivasso e a missionari, persone in difficoltà, scuole e scuole di ottici. Gli occhiali si possono portare alla sede di Legambiente di Prata Camportaccio.

INFO
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