Progetto TAG – Tutta un’Altra Giustizia intende mette in campo azioni e iniziative per contribuire alla diffusione della Giustizia di Comunità, attraverso l’incremento dell’offerta e della disponibilità di postazioni per lo svolgimento di Lavori di Pubblica Utilità e il sostegno agli enti che intendono attivarsi per accogliere cittadini in MAP e LPU.

L’intervento è realizzato nell’ambito delle iniziative promosse nel quadro della Politica di Coesione 2021-2027 e in particolare del Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus.

  • Promuovere la giustizia di comunità e, in particolare, i lavori di pubblica utilità e la sospensione del procedimento con messa alla prova.
  • Incrementare l’offerta e la disponibilità di postazioni per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità.
  • Garantire una migliore sostenibilità dei percorsi di accoglienza per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità sia dal punto di vista organizzativo, sia da quello del sostegno agli enti ospitanti e ai soggetti fragili in misura
  • Adulti indagati e imputati con provvedimento di sospensione del processo e messa alla prova
  • Adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (sanzioni e misure di comunità)
  • Associazione Ciessevi Milano – ETS (Capofila)
  • Comune di Milano
  • A&I – Società Cooperativa Sociale onlus
  • AFOL Agenzia Metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro
  • Farsi Prossimo Onlus
  • Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani Onlus
  • Ambito territoriale: Città metropolitana di Milano
  • Inizio progetto: 1 ottobre 2025 – durata 36 mesi

Presa in carico e progettazione individualizzata di interventi multiprofessionali per la presa in carico e l’accoglienza per i cittadini in percorsi di svolgimento dei programmi di Giustizia di Comunità (LPU, MAP, affidamento in prova al servizio sociale) per prevenire e trattare condizioni di fragilità psico-socio-relazionale, delle persone autrici di reato, giovani e adulte, anziane, persone con disabilità psico-fisica e delle donne autrici di reato con anche prole al seguito: 

Prosecuzione dell’attività di messa a punto di percorsi individualizzati che, nell’ambito dello svolgimento delle ore di LPU, integrino interventi di supporto e di accompagnamento educativo con l’obiettivo di perseguimento del miglior incrocio possibile tra diversi elementi, spesso contrastanti:

    • i vincoli imposti dalla misura;
    • i bisogni e le caratteristiche individuali dei destinatari;
    • la necessità di conciliare lo svolgimento della misura con le esigenze lavorative e sociali dell’interessato.

Particolare attenzione sarà dedicata alla valutazione multidimensionale del bisogno e ad un approccio volto a costruire legami di fiducia.
Il servizio sarà articolato nei seguenti momenti: accoglienza/colloqui di conoscenza/definizione del progetto/ accompagnamento e monitoraggio percorso.
In caso di necessità sarà rinforzato l’intervento di carattere socio-educativo e saranno inoltre messi a disposizione i servizi offerti da tre sportelli di Casa della Carità (Centro di Ascolto con la presenza dell’Assistente Sociale; ambulatorio medico e psicologico; ufficio di orientamento legale).

Grazie al nuovo partner, Afolmet, progetto TAG sarà in grado di garantire anche un supporto in termini di bilancio di competenze e di supporto all’inserimento lavorativo, attraverso: colloqui conoscitivi; attività individualizzata (curriculum vitae, ricerca attiva del lavoro,) di orientamento e bilancio di competenze; supporto alla riqualificazione individuale ed alla ricerca occupazionale; orientamento specialistico

Al fine di garantire una presa in carico integrata dei beneficiari, Progetto TAG si impegna ad attivare percorsi di accompagnamento all’inserimento lavorativo dei cittadini e delle cittadine sottoposti ad una misura o sanzione di comunità per i quali emerga la necessità di un supporto in tal senso. I beneficiari di progetto saranno prioritariamente accolti dagli Operatori per la Giustizia di Comunità che li supporteranno nel comprendere correttamente la loro condizione, nell’emersione delle fragilità e delle necessità di supporto e nell’individuare organizzazioni disponibili ad accoglierli per la realizzazione dei LPU, MAP o dei Lavori Socialmente Utili (vedi linea 6) Lo Sportello per la Giustizia di Comunità opererà in stretta connessione con Afolmet (nuovo ingresso nella partnership di progetto), che garantirà la presenza programmata allo Sportello di operatori dedicati a  garantire anche un supporto in termini di bilancio di competenze e di supporto all’inserimento lavorativo.

  • Attività individualizzata di orientamento, counseling e bilancio delle competenze
  • Formazione laboratoriale sulle soft skills
  • Costruzione del portfolio delle evidenze
  • Formazione generale on line di Sicurezza sul lavoro

Potenziamento e allargamento della rete territoriale di accoglienza di persone per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità in occasione di una sospensione del procedimento giudiziario con ‘messa alla prova’ o per una sostituzione della pena inflitta. Le iniziative saranno promosse e organizzate in sinergia con l’Uepe di Milano e il Tribunale di Milano, con i quali prosegue la collaborazione e il reciproco raccordo:

  • consulenza e supporto agli enti che ospitano/ospiterebbero persone per lo svolgimento degli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria in esecuzione di una misura di comunità, accompagnamento consulenziale per gli aspetti amministrativi connessi all’accoglienza di MAP e LPU e supporto per la procedura di gestione della tutela assicurativa INAIL
  • produzione di materiale informativo per le organizzazioni, per i cittadini e per gli avvocati
  • incontri di sensibilizzazione sul tema della Giustizia di Comunità (funzionamento, opportunità, attenzioni) rivolti a cittadinanza e organizzazioni

L’attivazione di comunità di pratiche sarà ampliata in questa triennalità coinvolgendo anche reti sovra-provinciali, in particolare attraverso la collaborazione con CSV Insubria e i loro partner nel progetto Linkedin si affronteranno i temi legati alla gestione di uno sportello per la giustizia di comunità e la definizione condivisa delle caratteristiche efficaci per una presa in carico multidimensionale.

Progetto TAG ha attivato e sperimentato fin dal suo avvio la figura dell’operatore per la giustizia di comunità che opera come facilitatore per l’accesso alle misure di comunità.
È da subito emersa l’importanza strategica di questa figura e della sua funzione di snodo, raccordo e facilitazione, che lo rende a tutti gli effetti un collegamento e un supporto determinante per il cittadino e per le diverse figure (professionali e volontarie) che ruotano attorno ai percorsi di Giustizia di Comunità.

Gli operatori si occupano di:

  • prendere in carico i cittadini per lo svolgimento della misura di comunità, accompagnandoli in tutto il percorso e monitorandolo (eventualmente rimodulando le risposte necessarie)
  • coordinare gli interventi e le attività che interessano il beneficiario
  • di facilitare il reperimento di un ente per lo svolgimento della misura di comunità
  • di chiarire le procedure corrette agli avvocati, agli enti ospitanti e ai cittadini
  • di rendere più agevole la comunicazione con gli uffici di UIEPE
  • supportare i tutor degli enti accoglienti.

La figura opera sul territorio e all’interno dello Sportello per la Giustizia di Comunità che sarà attivato presso la sede di CSV, aperto due volte la settimana per i colloqui e le prese in carico e tutte le mattine per un primo filtro informativo, di orientamento e per fissare gli appuntamenti. Consolidando la sperimentazione portata avanti nella precedente progettazione, Lo sportello opererà in stretto collegamento con lo sportello UEPE attivo presso il Tribunale di Milano e in sinergia con sportello LPU MAP del Comune di Milano, in ottica di ottimizzazione delle risorse. Sarà inoltre attivata una collaborazione con lo sportello e il sistema di Caritas Ambrosiana attivi per LPU, MAP e Giustizia di Comunità supporto e facilitazione garantiti a cittadini. La nuova progettualità prevede inoltre, l’ampliamento delle giornate di apertura dello Sportello degli Operatori per la Giustizia di Comunità, l’attivazione nuova funzione di segreteria informativa oltre che, per i casi che necessitino di un accompagnamento su questo tema, nuova funzione per il bilancio di competenze e il supporto all’inserimento lavorativo.


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Operatore per la giustizia di comunità

L’operatore per la giustizia di comunità svolge ruolo di facilitatore per l’accesso alle misure di comunità, in quanto funge da ponte tra le persone, UIEPE, gli enti e le azioni di progetto.
  • Facilitare il reperimento di un ente per lo svolgimento della misura di comunità.
  • Collaborare con gli avvocati e gli enti ospitanti, fornendo supporto nello svolgimento dell’ attività concordata.
  • Rendere più agevole la comunicazione con gli uffici di UIEPE.
  • In caso emerga il bisogno di una presa in carico educativa, segnala la persona agli operatori educativi del progetto.
  • Si può fare riferimento all’operatore di comunità per le eventuali segnalazioni ai gruppi previsti dal progetto.

Che cosa non fa:

  • Non fornisce i contatti degli enti agli avvocati.
  • Non dichiara la disponibilità alla presa in carico del soggetto prima dell’ammissione alla MAP o agli LPU. Prima dell’ammissione formale è possibile rilasciare una semplice disponibilità alla ricerca.
  • Non si occupa di reperire la struttura idonea per il gesto riparativo nell’ambito dell’esecuzione penale.
  • Non prende in carico la persona ma accompagna la persona nel percorso.

L’operatore per la giustizia di comunità svolge ruolo di facilitatore per l’accesso alle misure di comunità, in quanto funge da ponte tra le persone, UIEPE, gli enti e le azioni di progetto.

Funzioni: Sportello territoriale.
Gli operatori per la giustizia di comunità incontrano i cittadini allo Sportello territoriale.
Quando: sarà attivo a partire da lunedì 20 ottobre secondo le seguenti modalità:
lunedì e giovedì, dalle ore 9.00 alle 14.00
Dove: sede CSV Milano (secondo piano), piazza Castello 3, Milano
Come: accesso su appuntamento
Info: operatoriLPU@progettotag.it

Sarà inoltre disponibile un presidio informativo aperto tutte le mattine da lunedì a venerdì presso la sede di CSV Milano in piazza Castello 3 al secondo piano
Info: tag@progettotag.it


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Vademecum e schede informative

PER LE ORGANIZZAZIONI

PER GLI AVVOCATI


 

Contatti e segnalazioni
Operatori per la giustizia di comunità: operatoriLPU@progettotag.it
Contatti per informazioni sul progetto e collaborazioni: TAG@progettotag.it