Milano Non Profit Awards: quando il grazie è un atto collettivo
Sabato 5 aprile, al Teatro Guanella di Milano, si è svolta l’edizione 2025 dei Milano NonProfit Awards, un’occasione per dire grazie a chi ogni giorno si impegna per migliorare il proprio pezzo di mondo. Un luogo significativo anche per la cornice: il Teatro è interamente gestito da volontari, custodi attivi di cultura e partecipazione.
L’evento, ideato da Fabio Ranfi (regista di Ma che Razza di Umani), ha visto protagonisti realtà non profit, professionisti del Terzo settore e oltre 3.000 cittadini che hanno votato le candidature. Un ringraziamento speciale ai partner di Non Profit Factory – che ha messo a disposizione un check-up personalizzato sul fundraising – e a Giulia Barbieri, tra le premiatrici.
Numerosi gli ospiti che hanno portato il loro contributo: esperti e operatrici e operatori del Terzo settore, giornalisti, consulenti, comunicatori, attivisti e volontari. Tra questi: la direttrice di CSV Milano Marta Moroni, Paolo Iabichino, Carlo Mazzini, Valeria Vitali, Mario Donadio, Tommaso Macchi, e molti altri.
Due speech hanno arricchito la serata: Maura La Greca (Antoniano) e Cinzia Di Stasio (Istituto Italiano della Donazione), in cammino verso il Giorno del Dono.
Protagonista indiscussa la Gen Z: tirocinanti universitari di Good Morning Milano e Ma che Razza di Umani, impegnati in ogni aspetto dell’organizzazione – dalla produzione video alla gestione dei social – grazie a percorsi formativi che uniscono pratica e orientamento professionale.
I Milano NonProfit Awards sono diventati così un laboratorio umano e generazionale, in cui passione, consapevolezza e collaborazione si intrecciano per costruire un presente più solidale e un futuro condiviso.
Come ha detto Francesca Cutrone, moderatrice della serata:
“I Milano NonProfit Awards fanno incontrare desideri del futuro e bisogni urgenti di oggi.”