Qual è il rapporto tra enti di Terzo settore e digitale? Search On Media Group e Web Marketing Festival nel 2017 hanno condotto una ricerca sul rapporto tra enti non profit e strumenti digitali. L’oggetto di indagine ha riguardato le prime 500 onlus beneficiarie del 5 per mille. Dall studio si evince che tutte hanno un sito web e il 77,2% ha almeno un account su un social network presente nella home page. Tra questi primeggiano Facebook (74,8%) e Twitter (56,4%), seguiti da Instagram (21,8%). Nella top ten è buona anche la presenza di Linkedin (che arriva al 30%). Ma appena 13 su 100 hanno un sito web sicuro; 61 hanno una versione fruibile da mobile e 38 soddisfano standard minimi di accessibilità per un ipovedente[1].

Perché è importante per gli enti di terzo settore adottare strumenti digitali?
Ecco alcuni vantaggi dell’utilizzo di strumenti e strategie digitali:

• maggiore visibilità.
• nuovi strumenti di raccolta fondi.
• nuovi linguaggi, utilizzo di foto, immagini e video coinvolgenti.
• maggiori punti di contatto con potenziali donatori, volontari e partner di progetto.
• possibilità di dimostrarsi trasparenti e di rafforzare la propria reputazione.
• raccolta di dati sui donatori e sul loro comportamento donativo.

La Riforma del Terzo settore interviene per agevolare il rapporto tra mondo non profit e digitale. Infatti il Registro Unico degli ETS sarà telematico e le informazioni saranno accessibili online a tutti; gli enti con ricavi o rendite superiori a 1 milione di euro avranno l’obbligo di redigere il bilancio sociale, di pubblicarlo sul proprio sito e di depositarlo presso il Registro Unico; gli enti con entrate o ricavi superiori a 50mila euro hanno l’obbligo di pubblicazione degli emolumenti dei componenti del CDA (Consiglio di Amministrazione), dei dirigenti o degli associati.

Tutte queste novità sono importanti per l’accountability delle organizzazioni e per la loro crescita.

Sembra proprio che tutte le associazioni dovranno prepararsi ad essere online!    

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[1] Fonte: http://nova.ilsole24ore.com/progetti/crowdfunding-e-social-lending-le-sfide-del-terzo-settore/