Il futuro si costruisce in rete: il nuovo Piano Strategico di CSV Milano
Innovazione, sostenibilità e comunità: ecco la bussola che orienterà il cammino di CSV Milano nel triennio 2025–2027. Non una dichiarazione d’intenti, ma un progetto concreto, radicato nel territorio e capace di guardare oltre l’orizzonte dell’ordinario.
Nel cuore della Città Metropolitana, dove si incrociano bisogni emergenti e nuove forme di partecipazione, CSV Milano rilancia la propria visione con un Piano Strategico che non teme la complessità. “Non si tratta solo di fare di più, ma di fare meglio, insieme” è la filosofia che guida ogni riga di questo documento, frutto di un percorso partecipato e di un ascolto profondo dei territori.
La bussola valoriale: quattro coordinate per orientare il cambiamento
Il nuovo Piano si fonda su quattro pilastri interconnessi: Comunità, Networking, Sostenibilità e Innovazione. Un modello dinamico che interpreta il volontariato non solo come pratica solidale, ma come forza generativa di legami, idee e soluzioni.
- Comunità al centro, perché ogni trasformazione duratura nasce dalle persone, dalle relazioni, dai luoghi. Il volontariato è visto come infrastruttura civica, capace di ridurre disuguaglianze e alimentare protagonismo.
- Networking come leva per costruire ecosistemi collaborativi in grado di superare frammentazioni territoriali e settoriali.
- Sostenibilità, secondo le linee guida degli European Reporting Sustainability Standards (ESRS): sociale, economica, ambientale. Una sfida che richiede visione di lungo periodo, ma anche strumenti quotidiani.
- Innovazione come metodo, non come fine. Significa riconoscere i bisogni prima che emergano, sperimentare risposte nuove, includere chi resta ai margini.
Dalla visione all’azione: quattro priorità strategiche
Il Piano traduce i valori in azioni, articolate attorno a quattro grandi direttrici operative:
- Intergenerazionalità e nuova leadership: per favorire il ricambio generazionale, intercettare giovani volontari e promuovere modelli associativi più agili e partecipativi.
- Volontariato e salute: per rafforzare il ruolo degli ETS nella co-programmazione e co-progettazione del welfare di comunità, con una visione ampia della salute come benessere diffuso e partecipato che include anche invecchiamento attivo, abitare, partecipazione civica e reti di prossimità.
- Economia civile: per stimolare nuove alleanze tra Terzo settore, imprese e PA in una logica di responsabilità condivisa e impatto sociale.
- Organizzazione interna: per rendere CSV Milano più resiliente, trasparente e capace di affrontare con efficacia le sfide del presente.
Ogni priorità è accompagnata da obiettivi misurabili, target definiti, indicatori di impatto. Una struttura che tiene insieme strategia e operatività, visione e risultati.
Un piano vivo, che si adatta e si evolve
Il Piano Strategico non è un documento da archiviare, ma uno strumento dinamico, pensato per vivere dentro i processi quotidiani. Il monitoraggio sarà integrato con la programmazione annuale, grazie a una serie di strumenti che vanno dalle analisi economiche al feedback degli stakeholder, dai dati web ai sondaggi di soddisfazione. “Misurare per migliorare” non è uno slogan, ma una scelta di responsabilità: verso i cittadini, le associazioni, le istituzioni e la comunità tutta.
Un approccio sistemico, per un volontariato che incide
Il Piano Strategico 2025–2027 nasce in dialogo con le priorità nazionali di CSVnet e con i processi di riforma del Terzo settore, ma si radica nelle specificità milanesi. In un contesto urbano segnato da trasformazioni profonde — demografiche, sociali, culturali — CSV Milano rilancia il suo ruolo di agenzia di sviluppo del volontariato, ponte tra persone, reti e opportunità.
È un piano che parla la lingua del presente ma sogna il futuro. E lo fa con i piedi ben piantati nel territorio. Perché — come recita una delle frasi chiave del Piano: “il volontariato non si limita a fare: guida, interpreta, ispira”.

