Tre eventi per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza del 25 novembre che sarà ricordata a Solaro in collaborazione con il gruppo Donne Vita Libertà ed il centro antiviolenza Hara di Bollate e Rho coordinato da Comuni Insieme.
L’assessorato alla Cultura ed il gruppo Donna Vita Libertà di Solaro, in occasione del momento di riflessione, presentano “Un volto negato, poesia e musica contro la violenza”. Le letture poetiche accompagnate in musica saranno presentate da Stefano Raimondi insieme all’ensemble strumentale Linee d’archi diretta dal maestro Alessandro Bianchi. Le letture sono tratte da Soltanto vive, una raccolta di 59 monologhi di donne capaci di dar voce alla violenza subita. Mentre l’accompagnamento, con brani di Elgar, Morricone, Schubert, Trovajoli e altri, è studiato per portare sul palco miniature musicali per raccontare emozioni. L’evento si terrà sabato 23 novembre alle 21 nella sala polivalente di via San Francesco con ingresso libero.

Nella stessa giornata, ma alle 15.30 negli spazi del Polo di Comunità Regina Elena di piazza Cadorna, sarà inaugurata la mostra fotografica It happens di Emanuela Colombo. Attraverso i suoi scatti, la fotografa racconta la storia di alcune donne che sono state accolte in una casa rifugio, donne che hanno avuto il coraggio di dire basta a quella situazione vissuta e che oggi sono alla ricerca di un futuro libero. La mostra porterà un nuovo spunto di collegamento all'azione dell'accoglienza proposta dal progetto Seconda Stella sostenuto dal centro antiviolenza Hara di Bollate e Rho e dei due alloggi messi a disposizione delle donne che riescono ad emergere dalla violenza quotidiana per ricostruire il proprio futuro. La mostra rimarrà aperta e visitabile sino al 30 novembre.

Infine, negli stessi giorni, saranno consegnati ai panifici che ne faranno richiesta i particolari sacchetti sui quali sono stampati tutti i riferimenti dei progetti d’aiuto ed il numero unico per le segnalazioni 1522. Un modo per entrare nelle case di chi potrebbe subire violenza e dare una via di fuga a chi potrebbe essere in difficoltà, senza sapere come uscirne.

Agli eventi promossi dall’Amministrazione Comunale si aggiunge anche l’iniziativa dell’Istituto Comprensivo Regina Elena ideata per le classi terze della secondaria Pirandello. Lungo il corridoio e alla cancellata d’ingresso, aprirà il 25 novembre una mostra di opere che interpretano e sviluppano il tema del femminicidio, lasciando al linguaggio artistico, attraverso disegni e installazioni, la denuncia di questa drammatica attualità. All’esterno della scuola sarà collocata un’istallazione di forte impatto emotivo cui tutti sono invitati a portare un contributo. Si tratta del Muro delle Bambole, ovvero una grande griglia metallica sulla quale appendere una pigotta. L’iniziativa riprende una tradizione indiana tale per cui ogni volta che una donna subisce violenza, una bambola viene affissa sulla porta della sua casa. Il muro porta con sé un messaggio forte e chiaro: un muro di silenzio è un muro da abbattere, occorre diffondere un messaggio di speranza affinché tante donne trovino il coraggio di denunciare le violenze subìte.